Pubblicato su politicadomani Num 89 - Marzo 2009

Marano di Napoli
Cronaca di una sfiducia respinta

L’amministrazione comunale, superata la sfiducia, passa alla programmazione. Ma i tempi sono strettissimi e occorre lavorare bene e tutti insieme
di Carmela Maria Orlando

Era già nell’aria prima ancora che fosse discussa la mozione di sfiducia nei suoi confronti durante l’ultimo consiglio comunale, che il sindaco Perrotta avrebbe superato l’ennesima crisi. La mozione di sfiducia ha ottenuto 15 voti contrari, 14 voti favorevoli e i 2 astenuti del presidente del consiglio comunale Giovanni Gala e del consigliere anziano Rosario Pezzella. La crisi si è conclusa dunque senza spargimenti di sangue, con il sindaco ancora in carica e due sostanziali novità: il consigliere Mario Romani di Sinistra Democratica con il voto contrario ha suggellato il suo passaggio di nuovo nella compagine di maggioranza e il consigliere anziano Rosario Pezzella, astenendosi, ha aperto di nuovo il dialogo con la maggioranza, dopo essere stato uno dei primi firmatari della mozione.
"Ero sereno prima di questa seduta perché in democrazia si devono sempre rispettare i dati numerici: se fosse prevalsa a sfiducia, sarei andato a casa con la certezza di aver operato in coscienza. Sono altrettanto sereno ora, alla luce dell'esito favorevole, e questo ci permetterà di lavorare sin da subito per migliorare ulteriormente l'azione amministrativa, individuando precisi punti programmatici da realizzare nella seconda metà della consiliatura". Con queste parole il primo cittadino ha commentato l’esito della votazione, che ha visto una maggioranza risicata ma compatta e con un nuovo tassello. Il sindaco, nella sua relazione, ha sottolineato la volontà da parte della nuova compagine di maggioranza di realizzare per la città quello che ancora non è stato fatto, a partire dalla raccolta differenziata. “Ritengo necessario tracciare un bilancio della prima metà del mio mandato - ha dichiarato Perrotta - che è stato impegnativo e non privo di errori da non fare più. Ma non dobbiamo dimenticare che quest’amministrazione ha ereditato dalla passata amministrazione una situazione economica disastrata e si è trovata ad affrontare la iattura della discarica. Ci sono le condizioni per una nuova maggioranza e, superata la sfiducia, domani si inizierà a lavorare tutti insieme per un nuovo corso”.
Nel “nuovo corso”, in tempi molto stretti, l’amministrazione comunale, dovrebbe affrontare e almeno avviare a soluzione alcuni problemi annosi per la città, a iniziare dalla tutela ambientale e la viabilità. È imperativo lavorare bene e di comune accordo affinché a marzo, per l’approvazione del bilancio di previsione, non si apra una nuova crisi. Potrebbe verificarsi infatti allora quello che non è successo il 7 febbraio. È per questo che la maggioranza si è data un tempo limite per il proprio rilancio. Pasquale Albano, capogruppo di Centro Democratico, ha sottolineato questa necessità dichiarando il proprio appoggio al sindaco: “Dobbiamo fissare una scadenza entro il 2009 con tutti gli obiettivi da realizzare, oppure ce ne andiamo a casa”. Un compito difficile ma non impossibile sul quale questa giunta si gioca la sua credibilità perché tra i traguardi prioritari da raggiungere ci sono l’avvio della raccolta differenziata, il risanamento economico del comune e la viabilità ormai al collasso.

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Num 89 Marzo 2009 | politicadomani.it